martedì 15 luglio 2008

Ode all'arciere


Visto il successo riscosso dal nostro ex naufrago ho pensato ad un omaggio audio...
Vi avverto che se siete in grado di ricordare tale sigla... vuol dire che siete diventati vecchiiiii ma vecchiiiiiiii... come me (SOB!)

Testo (con poche modifiche adattabile anche ai tempi moderni):

Sibila il vento la notte si appresta
e la cupa foresta minacciosa si fa.
Il passo trema se senti un fruscio,
forse è il segno d'addio che la vita ti dà.
Lascia la spada se il cuor non ti regge,
perché questa è la spada
che da noi fuorilegge ti porterà.

(...)

La freccia nera fischiando si scaglia,
è la sporca canaglia che il saluto ti dà.
Vieni fratello è questa la gente,
che val meno di niente, perché niente non ha.
Ma se il destino rovescia il suo gioco,
nascerà nel mattino una freccia di fuoco
e la libertà.

3 commenti:

nalbert2 ha detto...

Io non me la ricordo ma Edo che è più vecchio sicuramente si...

StefanoD ha detto...

Tutto dipende se nel frattempo Edo ha aspettato le tre ore canoniche prima del bagno post prandium... ;-)

Unknown ha detto...

ricordo bene quella puntata nella quale un napoletano fu colpito da una freccia nera in un occhio e divento' daltonico. Andava in giro urlando: "tojetemi sta freccia bianca da'n coppa all'occhio", ma giustamente nessuno vedeva una freccia bianca e quindi fu preso per pazzarello per anni