lunedì 23 novembre 2020

«Deus nobis haec otia fecit» (*)

Castelbellino (An)
"C’è  una  certa monotona  uniformità  nei  destini  degli  uomini.  Le  nostre  esistenze  si  svolgono secondo  leggi  antiche  ed  immutabili,  secondo  una  loro  cadenza  uniforme  e  antica.  I sogni  non  si  avverano  mai  e  non  appena  li  vediamo  spezzati,  comprendiamo  a  un tratto  che  le  gioie  maggiori  della  nostra  vita  sono  fuori  della  realtà.  Non  appena  li vediamo  spezzati,  ci  struggiamo  di  nostalgia  per  il  tempo  che  fervevano  in  noi.  La nostra sorte trascorre in questa vicenda di speranze e di nostalgie. (..) Allora io avevo fede in un avvenire facile e lieto, ricco di desideri appagati, di esperienze e di comuni imprese.  Ma  era  quello  il  tempo  migliore  della  mia  vita  e  solo  adesso  che  m’è sfuggito per sempre, solo adesso lo so".
(Natalia Ginzburg, "Inverno in Abruzzo")
(*) «Un dio ci diede questa pace» verso tratto dalla prima egloga del poeta latino Virgilio

domenica 8 novembre 2020

Candele

Jean Monti - Lighting the way
Stanno i giorni futuri innanzi a noi
come una fila di candele accese –
dorate, calde, e vivide.

Restano indietro i giorni del passato,
penosa riga di candele spente:
le più vicine dànno fumo ancora,
fredde, disfatte, e storte.

Non le voglio vedere: m’accora il loro aspetto,
la memoria m’accora del loro antico lume.
E guardo avanti le candele accese.

Non mi voglio voltare, ch’io non scorga, in un brivido,
come s’allunga presto la tenebrosa riga,
come crescono presto le mie candele spente.
(Konstantinos Kavafis)