giovedì 18 settembre 2008

Protesta

Me ne stavo bel bello nel mio cantuccio desolato chiamato conto corrente quando all'improvviso, dopo circa quattro mesi di beata solitudine, le mie bellissime tele sono state distrutte da una manciata di euro piovuti da chissà dove. Ora mi toccherà ricominciare da capo il mio paziente lavoro di tessitura. Ma non demordo, so che avrò ancora molte settimane di tranquillità davanti a me. Nessuno mi disturberà per un bel pezzo: non vedo come un luogo così poco frequentato per mesi e mesi possa d'un tratto cambiare il suo stato di pacifica quiete. Certo da alcune settimane le pareti del mio nascondiglio hanno virato a partire da un tranquillizzante color nero verso un poco rassicurante rosso scarlatto ma oramai ho fatto l'abitudine anche a questo. Così come sono abituali gli scossoni che qualcuno da alla mia tana cercando invano, credo, delle monete. Non dubito che presto quegli spiccioli ora arrivati presto se ne andranno e non vedo l'ora di avere di nuovo tutta per me la mia tana!

1 commento:

Simona ha detto...

parole amare...che non pensavamo mai di dover pronunciare!