giovedì 8 ottobre 2020

Un vecchio

Rembrandt -  Autoritratto all'età di 63 anni (1669)
National Gallery, Londra
Interno di caffè. Frastuono. A un tavolino
siede appartato un vecchio. È tutto chino,
con un giornale avanti a sé, nessuna compagnia.

E pensa, nella triste vecchiezza avvilita,
a quanto poco egli godé la vita
quando aveva bellezza, facondia, e vigoria.

Sa ch’è invecchiato molto: lo sente, lo vede.
Ma il tempo ch’era giovane lo crede
quasi ieri. Che spazio breve, che spazio breve.

Riflette. A come la Saggezza l’ha beffato.
Se n’era in tutto (che pazzia!) fidato:
« Domani. Hai tanto tempo » - la bugiarda diceva

Gioie sacrificate... ogni slancio represso...
Ricorda. Ogni occasione persa, adesso
suona come uno scherno al suo senno demente

Fra tante riflessioni, in quella pioggia
di memorie, è stordito il vecchio. Appoggia
il capo al tavolino del caffè... e s’addormenta.
(Konstantinos Kavafis)

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