domenica 5 luglio 2020

La battaglia di Magnesia

Antioco III il Grande - Museo del Louvre, Parigi
Ha perso ormai l’antico impeto, la baldanza.
E l’unica sua cura sembra ormai la mancanza
di forze del suo corpo seminfermo. Sereno
trascorrerà la vita che gli rimane. Almeno
questo tenta, Filippo. Stasera gioca a dadi.
Ha voglia di distrarsi. Nel banchetto, si badi
a spargere le rose. Che importa la disfatta
d’Antioco a Magnesia! A pezzi è stata fatta
quella splendida armata, dicono. Ma sarà
proprio così? S’esagera spesso la verità.

Magari! Era un nemico, ma la stirpe, in sostanza,
è la stessa. Un “magari!”, comunque, basta e avanza.
Filippo non rimanda di certo l’allegrezza
della festa. Per quanto sia grande la stanchezza,
conserva un privilegio tenace: la memoria.
Ricorda come piansero in Siria, alla vittoria
che mandò la gran madre Macedonia in frantumi!
Si cominci il banchetto. Servi, musica! lumi!
(Konstantinos Kavafis)

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