venerdì 15 maggio 2009

Pittima

Pittima è il termine con cui nell'antichità veniva definita, particolarmente nelle repubbliche marinare di Venezia e Genova, una persona pagata dai creditori per seguire costantemente i propri debitori insolventi. Sorta di esattore che aveva come compito quello di ricordare a costoro che dovevano saldare il debito contratto.
La pittima, vestita di rosso, poteva gridare a gran voce "Damme ë palanche! Damme ë palanche!" per mettere in imbarazzo il debitore, ed il suo costante pedinamento era volto a sfiancarlo così che questi si decidesse a saldare il debito, la cui riscossione gli poteva fruttare una percentuale più o meno congrua.
In particolare nella Serenissima Repubblica la figura della pittima era reclutata tra gli emarginati e i disagiati che fruivano di una sorta di assistenza sociale del Doge costituita da mense pubbliche ed ostelli a loro riservati. Questi assistiti dovevano però rendersi disponibili a richiesta delle istituzioni per fare la pittima: il debitore pedinato non poteva nuocere a queste figure istituzionali pena la condanna. Il credito doveva essere difeso come il buon nome della maggiore repubblica commerciale dell'epoca.

Nessun commento: