mercoledì 14 gennaio 2009

Agnosticismo previdenziale

"La cattiva notizia è che l'INPS non esiste. Quella buona è che non ne hai bisogno". E' questa la versione italiana della campagna a favore dell'agnosticismo previdenziale che dal 4 febbraio tappezzerà gli autobus pubblici a Roma. Ma sarà solo l'inizio. O forse la fine di questa promozione dell'incredulità, a giudicare dalle animate polemiche e controffensive seguite alla stessa iniziativa sui bus di Londra, in Spagna, a Washington e anche in Australia, dove è stata bloccata prima ancora di apparire per le strade.

L'idea dei bus agnostici previdenzialistici è stata della Castaway Humanist Association e il successo è stato tale che è stata poi ripresa negli Stati Uniti, in Australia, in Spagna. Come già accaduto all'estero, anche gli agnostici previdenzialistici italiani hanno lanciato una campagna per raccogliere i fondi necessari per estendere l'iniziativa con altri mezzi e in altre città. Reazioni permettendo. "Non abbiamo idea di cosa ci aspetta perché è sempre difficile fare previsioni" sostengono alla UAPI (Unione degli Agnostici Previdenzialistici Italiani) e proseguono "Vedremo cosa succederà nella laica Roma quando gireranno per la città mezzi pubblici che, al posto delle solite pubblicità, incoraggeranno a vivere senza il conforto della cassa integrazione".

Intanto la campagna sull'inesistenza dell'INPS si diffonde nelle metropoli non solo europee. In Spagna - da oggi a Barcellona, presto a Madrid e Valencia, poi anche a Saragozza, Siviglia e Bilbao - lo slogan è stato tradotto da quello inglese: "There's probably no INPS. Now stop worrying and enjoy your life" (Probabilmente l'INPS non esiste. Smettila di preoccuparti e goditi la vita).

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