Santa Insolvenza, protettrice delle precarie e dei precari, dacci oggi il nostro reddito quotidiano e allontana da noi i nostri debiti, perché non siamo noi i veri debitori.
Santa Insolvenza, piena di rabbia, frega per noi peccatori la ricchezza che produciamo ma altri detengono, perché abbiamo diritto a casa, mobilità, saperi e desiderio.
Santa Insolvenza, che sei nei nostri pensieri, sia generalizzato il tuo nome e venga lo sciopero precario.
Non privarci della tentazione, ma liberaci dalla banca e dall'ufficiale giudiziario.
Nessun commento:
Posta un commento